PAANDAA. La macchina “mangia-plastica”
Grazie alla collaborazione di AMIU, UNICEF, Istituto Ligure per il consumo e Porto Antico, il progetto PAANDAA di ZENA GREEN sarà ospite a Orientamenti.
COSA E’ PAANDAA?
Paandaa si occupa della raccolta selezionata delle bottiglie (PET) e flaconi (polietilene ad alta densità-DPE ad es. Detersivi, saponi, ecc.) correttamente separati dal resto della plastica, all’interno di Eco-raccoglitori dedicati. Conferendo bottiglie e flaconi di plastica il cittadino ottiene eco-punti con valenza di buono sconto spendibili negli esercizi convenzionati, nel pieno spirito dell’economia circolare. L’elenco delle convenzioni sarà presente sui monitor degli Eco-raccoglitori, sul sito (www.zenagreen.it) e sulle pagine social (Fb e Instagram: PaandaaGenova) sul sito dell’Unicef e dell’Istituto di Consumo Ligure.
Chi conferisce plastica presso i nostri raccoglitori ottiene un doppio vantaggio: ambientale ed economico!
A ORIENTAMENTI IL RIFIUTO DIVENTA RISORSA
In attesa degli altri raccoglitori mangia plastica che il Comune di Genova collocherà in città nel 2020, Orientamenti presenta un’anteprima eccezionale: conferendo bottigliette e flaconi di plastica presso il punto di raccolta otterrai. Zena Green Srls è il concessionario Paandaa per la città di Genova ed è regolarmente iscritta all’Albo Gestori Ambientali.
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LA PLASTICA
L’impiego delle materie plastiche è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. La plastica viene ricavata dal petrolio, è resistente, impermeabile, leggera ed economica, ha però un grande difetto: non è biodegradabile e quindi molto inquinante, per questo occorre riciclarla completamente, con tutti i problemi ambientali dovuti alla difficoltà di smaltimento dei rifiuti plastici.
L’Italia è il primo paese in Europa e secondo nel mondo per consumo di acqua minerale, con 206 litri d’acqua per persona annui e 18 bottiglie a settimana per famiglia; i dati di Arpal ci dicono che a Genova è come se soltanto 1 bottiglia di plastica su 5 diventasse plastica riciclata e le altre 4, pressate e compattate, finissero in discarica, perché non smaltite correttamente.
Nella nostra città nessuno si occupa del ritiro già differenziato delle sole bottiglie PET e flaconi HDPE (il cosiddetto “flusso C” di COREPLA, il Consorzio di Recupero Plastiche), la nostra società sarà il primo interlocutore per il Comune e per AMIU, l’unico dedicato interamente allo scopo. A breve avremo altri raccoglitori in città, inizialmente nel centro-levante, con l’obiettivo di allargare il raggio d’azione fino a soddisfare la necessità del maggior numero di concittadini possibile (ogni raccoglitore copre teoricamente la produzione di bottiglie e flaconi di 10.000 abitanti circa). Ad esempio, con un ampliamento a 12 Eco-raccoglitori, considerando la resa media a regime di 6 ton/mese per ognuno di questi, si prospetta un incremento di più di 900 tons/anno già selezionate e pronte ad essere avviate al riciclo, senza ulteriori spese di raccolta e selezione del rifiuto.