Forte l’incremento di quanti si sono dedicati alla lettura (libri, riviste, quotidiani, ecc.): si tratta del 62,6% della popolazione. Il 26,9% ha letto libri, il 40,9% quotidiani.  Non si è rinunciato all’attività fisica e alla pratica sportiva che, sebbene in gran parte avvenute all’interno delle abitazioni, hanno coinvolto quasi un quarto delle persone (22,7%). 

Più frequenti che nella fase precedente anche le attività creative di musica, soprattutto canto (15,9%), pittura e scrittura.  La popolazione appare polarizzata nella frequenza di preghiera, il 42,8% ha pregato almeno una volta a settimana (il 22,2% tutti i giorni) ma altrettanti (48,3%) non lo hanno fatto mai.